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Fraternità del Santissimo Sangue

La Fraternità del Santissimo Sangue è una comunità cattolica che sostiene l’apostolato delle "Ancelle del Santissimo Sangue" (SAS) e degli "Oratoriani del Santissimo Sangue" (CO). L’ordinario della diocesi di Feldkirch (Austria), vescovo Elmar Fischer, ha approvato e confermato la comunità il giorno 8 dicembre 2009.

Nascita della Fraternità

La nascita di questa Fraternità è legata alla costituzione della "Comunità dei Fratelli del Santissimo Sangue" (FSS), eretta il 2 febbraio 2006 dal Vescovo della Diocesi di Regensburg come "Società ecclesiastica di vita apostolica" (cc. 731-746 CIC). Fin dall'inizio, intorno a questa comunità di Fratelli, si è andato formando una specie di "Terzo Ordine" (c. 303 CIC), chiamato "Circolo degli Amici" o "Comunità del Santissimo Sangue" e curato insieme alle "Ancelle del Santissimo Sangue".

Il 15 settembre 2012, Papa Benedetto XVI ha rinominato la comunità dei Fratelli "Oratorio di San Filippo Neri ad Aufhausen". Ciò ha cambiato implicitamente anche la comunità di laici sotto la sua cura, facendone un "Oratorium Saeculare" (oratorio secolare) (c. 312 § 2 CIC; Costituzione C.O., nn. 117-119). A causa della sua origine e del suo particolare orientamento spirituale verso il Mistero Pasquale (Mysterium Paschae), l'Oratorio Secolare di Aufhausen è chiamato "Fraternità del Santissimo Sangue" (c. 303 CIC).

Le due "congregazioni religiose" - quella delle Ancelle del Santissimo Sangue e quella degli Oratoriani di San Filippo Neri ad Aufhausen - formano, insieme alla Fraternità del Santissimo Sangue, la Famiglia Spirituale del Santissimo Sangue.  

Obiettivi e doveri della Fraternità

I. Siamo nati in un`epoca in cui la cosa più importante sembra essere quella di vivere il più possibile in
salute, a lungo, in modo confortevole e piacevole. Venerando il Sangue di Cristo, vogliamo farci sempre più
attenti al vero significato della vita e indicarlo anche agli altri: non è il piacere che porta al vero scopo e alla
felicità della vita, ma l´Amore, che ci rende capaci di dedizione, di disponibilità al sacrificio e di una vità
nell´unità.

II. Per mezzo di Gesù Cristo Dio ha rivelato il suo amore infinito, con cui ha chiamato all`esistenza l`uomo e
tutta la creazione. Grazie all`amore versato sulla croce siamo redenti dal peccato originale e siamo in
grado, nella comunione della Chiesa, di fare dell`amore e dell`unità divina la fonte e il fine della nostra vita.

1) Per vivere nello spirito del Vangelo e partecipare sempre più pienamente al mandato missionario della Chiesa (evangelizzazione), leggiamo e meditiamo ogni giorno le Sacre Scritture alla luce della fede e coltiviamo la pratica della "Parola di Vita".

2) Impariamo a conoscere la spiritualità del Sangue di Cristo e ci impegniamo a metterla in pratica nella nostra vita. Rinnoviamo costantemente l`unione con il "Prezzo della Redenzione" attraverso la preghiera quotidiana al Sangue di Cristo, (ad esempio le Litanie del Preziosissimo Sangue, le Sette Offerte...).

3) Ci impegnamo a trovare sorelle e fratelli nella fede che siano disposti a formare con noi un gruppo per poter pregare insieme e scambiare esperienze di fede.
Siamo anche pronti a intervenire personalmente e insieme dove c`è bisogno di aiuto (problemi familiari, solitudine, malattia, vecchiaia, povertà di qualsiasi tipo...).

4) Ove possibile, partecipiamo a ritiri, incontri di formazione, esercizi spirituali e celebrazioni speciali della nostra Famiglia Spirituale nelle case delle nostre comunità religiose. Se questo non è possibile, organizziamo un programma simile da seguire, da soli o con la comunità, a casa.

5) In famiglia, nel quartiere, in parrocchia... cerchiamo di far conoscere la nostra Fraternità. Coloro che non sono più in grado di fare molto esteriormente, a causa della salute cagionevole, dell`età avanzata o di altri problemi, possono tuttavia aiutare più con le preghiere e l`offerta delle loro sofferenze che durante il periodo attivo della loro vita.

6) Supportiamo in modo particolare le opere missionarie delle nostre comunità religiose e promuoviamo, secondo le possibilità, le loro vocazioni.

La direzione nella Fraternità è realizzata insieme dai superiori e dai responsabili dei CO e delle SAS, personalmente oppure tramite delegati.

"Nessuno è troppo vecchio o troppo malato da non potersi convertire
e dare il suo contributo, da non poter offrire
almeno una goccia di sangue del proprio cuore insieme al Sangue di Cristo
per la salvezza del suo
prossimo
e per il rinnovamento della Chiesa e del mondo intero."

Per te Gesú - con te Maria - nell'unità con San Giuseppe!
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